Le aziende manifatturiere sono al centro di un processo economico che porta il settore sotto i riflettori dell’economia nazionale e internazionale. Ecco perché le aziende devono affrontare sfide concorrenziali importanti. Che si possono affrontare e vincere anche grazie al Master Production Schedule (MPS).
Stiamo parlando di un processo collegato all’idea di lean production, la produzione snella di matrice nipponica che ci suggerisce di eliminare tutto il superfluo (muda) per raggiungere la perfezione (kaizen). Dobbiamo snellire i processi, tracciare gli eventi, monitorare cosa accade nella catena di produzione e distribuzione.
Per questo esiste il Master Production Schedule, indicato con l’acronimo MPS. Quali sono i principi chiave di questo processo? Ecco alcuni elementi che devi approfondire se hai di fronte a te le sfide di un’azienda manifatturiera e vuoi sfruttare le sue potenzialità.
Indice dei contenuti
Cos’è il Master Production Schedule (MPS)
Iniziamo dalle definizioni: il Master Production Schedule, o piano principale della produzione, è un documento che sintetizza i punti decisivi della produzione del singolo prodotto. In modo da dare una risposta alla domanda che viene recepita dal mercato di riferimento.
Questo percorso ci consente di mettere a confronto la richiesta da parte del pubblico, la capacità produttiva e il percorso di ottimizzazione attraverso l’ottica della produzione snella. Vale a dire un approccio che mette da parte la logica push (spingere verso una produzione continua e fortemente dipendente dal magazzino) e lavorare in ottica pull.
Qui la produzione è strettamente collegata alla domanda. Senza un piano di produzione basato su dati empirici, sia esterni che interni all’azienda, non possiamo pianificare la produzione e ciò significa lavorare senza un benchmark, un riferimento. Con un risultato: dispersione delle risorse, spese che aumentano, valore dissipato in lavoro non profittevole.
Ipotizziamo la produzione di oggetti fortemente collegati all’andamento stagionale: grazie al Master Production Schedule posso avere già i tempi necessari alle linee di produzione per ottenere quel determinato numero di prodotti. Che può aumentare o diminuire.
Le dinamiche rispetto all’anno precedente in virtù delle analisi di mercato fatte in relazione all’andamento delle vendite, dei mercati e dei trend. In quest’ottica, il Master Production Schedule diventa uno strumento per evitare perdite per eccesso o scarsa produzione.
Funzioni e caratteristiche dei sistemi MPS
Abbiamo scoperto cos’è un Master Production Schedule (un piano di produzione dettagliato dei prodotti manifatturieri). Ora cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche chiave di questo strumento. In primo luogo, ricordiamo che viene alimentato da dati:
- Interni.
- Esterni.
Devi sapere cosa fanno le aziende concorrenti e le persone che vuoi raggiungere, devi avere una definizione chiara del mercato con le sue occasioni e le possibili minacce.
Anticipando anche tendenze, flussi e possibili evoluzioni del mercato. Però serve un’attenta analisi di ciò che avviene nella fase produttiva. Quindi, per iniziare si sintetizzano previsioni di vendita, ordini dei clienti e tendenze di mercato insieme alla capacità produttiva.
Il piano si concentra sui prodotti finiti, copre un tempo utile per garantire una corretta allocazione delle risorse e ci permette di conoscere i tempi e le quantità per ogni intervallo temporale. Così posso sapere in anticipo se e come sarò in grado di affrontare la domanda.
L’MPS deve essere verificato e approvato attraverso un confronto serrato con le disponibilità aziendali. Se i parametri coincidono si procede nella direzione preventivata, altrimenti si riorganizzano i tempi e le quantità in modo da non avere margini problematici.
FUn esempio di Master Production Schedule
Ho un’azienda che produce borse sportive da palestra. Un modello ha tre varianti di colore: bianco, rosso, nero. Ecco come potrebbe apparire il nostro MPS ipotizzando due periodi.
COLORE | Dic 1 | Dic 2 | Dic 3 | Dic 4 | Gen 1 | Gen 2 | Gen 3 | Gen 4 |
Nero | 20 | 30 | 40 | 20 | 20 | 50 | 45 | 45 |
Bianco | 20 | 30 | 10 | 40 | 20 | 27 | 23 | 30 |
Rosso | 30 | 15 | 25 | 32 | 36 | 39 | 40 | 40 |
Il primo periodo è il mese di dicembre, il secondo gennaio. La produzione si divide per settimane e ipotizziamo nel dettaglio la produzione. I valori possono essere sommati sia rispetto alla singola variante che per il periodo settimana o mese.
Vantaggi dell’integrazione MPS con altri sistemi
Iniziamo a dare una definizione dei benefit collegati all’uso stesso di questo documento. Abbiamo detto che l’MPS è indispensabile per capire cosa, quanto e quando produrre.Tutto ciò avviene coordinando le esigenze di produzione con le capacità interne.
I vantaggi riguardano la capacità di seguire in modo puntuale la domanda del mercato, in modo da ottimizzare la produzione e non disperdere energie verso attività non fruttuose. Ma migliorando anche il lavoro di logistica e magazzino, disimpegnando risorse preziose che non devono occuparsi di grandi quantità di merce ancora da vendere (o invenduta).
Detto in altre parole, un Manufacturing Execution System strutturato a regola d’arte è prezioso. Perché ti consente di minimizzare i costi di stoccaggio, ottimizzare l’uso delle risorse e garantire che i prodotti siano disponibili quando i clienti ne hanno bisogno. Rispettando in pieno i dettami della teoria Just in Time: quando serve lo produco.
Per ottenere tutto ciò serve integrazione. Il piano principale di produzione deve integrarsi alla perfezione con i sistemi che ci consentono di raccogliere i dati come, ad esempio, gli ERP e i MES. Stiamo parlando, del primo caso, di un sistema di software noto come Enterprise Resource Planning che ci permette di ottimizzare la gestione dell’intera azienda.
Poi si entra nel dettaglio e ci concentriamo sui Manufacturing Execution System: un sistema integrato di software e sensori delineati lungo la catena di produzione per osservare e registrare tutte le fasi del processo.
Usiamo proprio quest’ultimo tool per spiegare la logica dell’integrazione con il Manufacturing Execution System. Grazie al MES possiamo registrare tutto ciò che avviene nel processo di produzione, risolvendo problemi ma anche registrando i tempi di esecuzione per andare incontro alle fluttuazioni del mercato.
Il lavoro di questi strumenti di analisi macro e micro sono fondamentali anche per cambiare la destinazione d’uso delle varie linee di produzione. Che possono essere indirizzate lì dove servono ma hanno dei tempi tecnici di manutenzione e conversione.
L’analisi e il monitoraggio della produzione, che puoi ottenere da questi software gestionale per industrie o aziende manifatturiere, ti consente anche di lavorare su questo fronte.
Integrazione dei MPS: strategie e approcci
Abbiamo sottolineato l’importanza di un sistema di integrazione tra il Manufacturing Execution System e i programmi che permettono di ottenere il massimo dall’industria manifatturiera. Ma quali sono le soluzioni utili per consentire a chi si occupa della raccolta e dell’analisi dei dati di ottenere il materiale utile per dare sostegno empirico al piano?
Ricordiamo anche che questo lavoro segue la logica del classico ciclo di Deming: si studia , si mette in pratica e poi si analizzano i risultati per effettuare delle modifiche. E ricominciare tutto fino a raggiungere la perfezione. Almeno in linea teorica, nella realtà c’è sempre qualche imprevisto ma non è questo il punto: l’impegno deve essere rivolto a quello che nella lean production conosciamo coma kaizen. Per questo serve integrazione.
Il MES è un insieme di software e sensori che comunica dati sulle attività dell’impianto. Puoi puntare su un sistema in cloud o installato sull’hardware e sui server dell’azienda (on-premise) che può essere la soluzione per una grande azienda con esigenze specifiche.
Inoltre, oggi possiamo puntare su programmi MES guidati dall’intelligenza artificiale che permettono di avere un contributo in più sul controllo qualità e la manutenzione predittiva. Avviene analizzando i dati in tempo reale e le prestazioni storiche. L’integrazione con l’AI consente di monitorare continuamente i parametri di produzione per comunicare tutti i dati necessari a un Manufacturing Execution System realmente efficace. non dobbiamo dimenticare l’EPR.
Questi sistemi di software possono confezionare previsioni e proiezioni di mercato per la domanda di un determinato bene, integrando i parametri rilevati da fonti differenti. La comunicazione viene inoltrata ai diversi MES che, una volta sincronizzati, possono aiutare a fornire tutti i dati necessari per pianificare le attività future.
Vuoi ottenere il miglior risultato possibile? È indispensabile fare in modo che questo sistema di connessioni tra dati e produzione sia gestito in modo da armonizzare tutti i passaggi. Se hai bisogno di maggiori informazioni su questo punto puoi contattarci subito.
Desideri parlare con un nostro esperto? Contattaci
Ultime News Gestione e strategie aziendale
-
Hyperautomation, la nuova frontiera dell’innovazione
16 Maggio 2022 -
Cloud Migration: cos’è e come eseguirla
18 Marzo 2022 -
Business Intelligence: ecco come può aiutare un’azienda
16 Settembre 2021