Quello dell’IoT in medicina – chiamato anche Internet of Medical Things (IoMT) o Healthcare Internet of Things (HIoT) – rappresenta un settore in rapida crescita, con la previsione di un valore di 176 miliardi di dollari entro il 2026.
Ma prima di entrare nel vivo dell’argomento, ricordiamo, in breve sintesi, che cosa si intende per IoT..
Indice dei contenuti
Cos’è l’IoT e perché si parla di IoT in medicina
Acronimo dell’inglese Internet of Things, ossia Internet delle cose, l’espressione IoT fa riferimento a una serie di tecnologie in grado di estendere Internet al mondo degli oggetti.
In sostanza, per mezzo di tali tecnologie è possibile collegare Internet a qualsiasi tipo di apparato o dispositivo, con l’obiettivo di monitorarlo, controllarlo e, in ultimo, trasferirgli informazioni che gli consentono di svolgere determinate azioni.
Dunque, accade che oggetti dotati di sensori vengano collegati a una piattaforma Internet che, a sua volta, integra i dati provenienti da questi “oggetti”, li analizza e condivide le informazioni che ne ricava con applicazioni create per esigenze specifiche.
Tra i più comuni device IoT, troviamo i dispositivi domotici, compresi oggetti di uso domestico come frigoriferi e lampadine; i dispositivi indossabili, tra cui, ad esempio, i fitness tracker che ci mettiamo al polso per misurare distanze percorse e battito cardiaco e gli smartwatch; i sensori per impianti di controllo industriale e la sensoristica per la smart city. Ma la lista continua.
Diciamo che, oggi, i settori in cui l’IoT ha un impatto forte sono ormai numerosi e il trend li vuole in continua ascesa: si va dalla manifattura alla Pubblica Amministrazione, dalla building automation all’automotive, dall’energia alle infrastrutture, fino ad arrivare, appunto, al medicale..
IoT in medicina: come sta cambiando il settore
Il primo device IoT in medicina è apparso due decenni fa e, grazie alle sue potenzialità, in grado di migliorare la qualità del servizio medico e di ridurre il costo dell’assistenza sanitaria ai pazienti, nel corso degli anni ha impresso un cambiamento importante all’industria medica.
Iniziamo col dire che l’utilizzo di dispositivi IoT in ambito ospedaliero facilita tutte le operazioni di gestione dei pazienti ricoverati, riuscendo a monitorare in tempo reale l’utilizzo di qualsiasi tipo di apparecchiatura medica utilizzata, con un impatto positivo sulla spesa sanitaria complessiva.
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Ma con l’Internet of Medical Things, l’assistenza sanitaria è riuscita a lasciare il contesto ospedaliero per trasferirsi presso l’abitazione del paziente, in una condizione, per lui, di maggiore comfort e agio, consentendo, allo stesso tempo, al personale sanitario di monitorare determinati parametri vitali da remoto (ad esempio, temperatura corporea, pressione arteriosa, frequenza del battito cardiaco, valori glicemici) e di acquisire dati in modo continuo.
L’obiettivo – attraverso la tecnologia IoT – è quello di rilevare e aggregare dati relativi al recupero delle condizioni di salute del paziente convalescente appena dimesso o all’andamento della patologia del paziente malato cronico.
Quando il dispositivo IoT – indossato dal paziente oppure esterno – raccoglie i suoi dati, li inoltra a un’applicazione software, per mezzo della quale medici e operatori sanitari possono visualizzarli.
Mediante specifici algoritmi, tali dati vengono poi analizzati e, in caso di eventuali curve negative dei parametri, vengono generati avvisi: ad esempio, un sensore IoT che rileva la frequenza cardiaca insolitamente bassa di un paziente, genera un avviso in modo che gli operatori possano intervenire con nuove indicazioni terapeutiche oppure con consulti da remoto o di persona.
La rapidità e la pervasività dell’IoT in medicina ha avuto l’effetto di aumentare significativamente i suoi benefici, sia per i pazienti che per gli operatori sanitari.
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In particolare, dai sistemi di monitoraggio sanitario che utilizzano l’IoT si possono trarre molteplici vantaggi, tra cui:
- diminuzione dei tempi di attesa negli ospedali
- gestione del personale sanitario tramite accesso istantaneo ai dati aggregati
- più semplici procedure di gestione dei farmaci
- aumento dei tassi di esiti positivi dei trattamenti terapeutici
- maggiore efficacia in termini di costi dell’assistenza sanitaria
- prevenzione dell’errore medico
- migliore esperienza da parte del paziente.
10 applicazioni IoT in medicina
Le tecnologie IoT hanno aperto un mondo nuovo nella medicina. Ecco 10 esempi di Internet of Medical Things (IoMT) che hanno rivoluzionato l’assistenza, il trattamento e la cura di alcune tra le patologie più critiche e diffuse..
1. Monitoraggio degli effetti collaterali delle terapie chemioterapiche
Nel giugno 2018, ASCO – American Society of Clinical Oncology ha presentato i dati di uno studio clinico su 357 pazienti in terapia per neoplasie maligne all’area della testa e del collo, i quali utilizzavano device IoT (un bracciale bluetooth e un’app) per il monitoraggio degli effetti collaterali delle terapie chemioterapiche, i cui dati venivano inviati quotidianamente ai medici di riferimento. Ebbene, i pazienti che hanno utilizzato questo sistema di monitoraggio intelligente – noto come CYCORE – hanno manifestato sintomi meno gravi correlati sia al cancro che al suo trattamento, rispetto a un gruppo di controllo di pazienti che ha proseguito con visite mediche settimanali regolari, senza monitoraggio aggiuntivo. Per qual emotivo? La tecnologia IoT, semplificando l’assistenza, ha consentito una più rapida identificazione e un più puntuale trattamento degli effetti collaterali nel momento stesso in cui questi si pesentavano..
2. Monitoraggio continuo del diabete
Il diabete, come condizione che colpisce circa un adulto su dieci e che richiede un monitoraggio continuo, ha dimostrato di essere un terreno fertile per lo sviluppo di dispositivi IoT in ambito medicale. In particolare, il Continuous Glucose Monitor (CGM) è un dispositivo che aiuta i diabetici a monitorare continuamente i loro livelli di glucosio nel sangue, effettuando letture a intervalli regolari. Un altro dispositivo in grado di migliorare la vita dei pazienti diabetici è la “penna intelligente” per la somministrazione dell’insulina, capace di registrare automaticamente l’ora, la quantità e il tipo di insulina iniettata e di consigliare, in base ai parametri rilevati, l’iniezione di insulina al momento giusto. Entrambi i dispositivi interagiscono con un’app per smartphone che memorizza i dati a lungo termine..
3. Erogazione automatizzata di insulina tra gli esempi di IoT in medicina
Una delle aree più affascinanti della medicina IoT è l’iniziativa open source OpenAPS, che sta per Open Artificial Pancreas System, un sistema di somministrazione di insulina a circuito chiuso, che differisce dal Continuous Glucose Monitor (CGM) appena descritto in quanto, oltre a misurare la quantità di glucosio nel flusso sanguigno del paziente, fornisce anche l’insulina, chiudendo così il ciclo..
4. Inalatori connessi per pazienti asmatici
Così come il diabete, anche l’asma è una condizione che influisce sulla vita di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. La tecnologia IoT sta iniziando a fornire loro un maggiore controllo dei sintomi e del trattamento, grazie agli inalatori connessi, costituiti da un sensore collegato a un inalatore bluetooth, entrambi connessi a un’app. Questo dispositivo aiuta le persone con asma o malattie polmonari ostruttive croniche a capire che cosa causa in loro le crisi asmatiche e a tenere traccia degli usi dei farmaci di soccorso, fornendo anche previsioni sugli allergeni..
5. Sensori ingeribili
Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 50% dei farmaci non viene assunto come indicato. Per ovviare a tale criticità, sono state messe a punto delle pillole che, dissolvendosi nello stomaco, producono un segnale che viene captato da un sensore indossato dal paziente. I dati vengono quindi trasmessi a un’app per smartphone, confermando che il paziente ha assunto il farmaco correttamente. Finora il sistema è stato sperimentato per il trattamento dell’ipertensione non controllata e del diabete di tipo 2. Come per gli inalatori bluetooth,i sensori ingeribili possono aiutare a monitorare e a migliorare la regolarità con cui i pazienti assumono i loro farmaci, oltre a consentire loro di avere un dialogo più puntuale con il proprio medico..
6. Lenti a contatto intelligenti
Sono in fase di studio due programmi di lenti intelligenti che mirano a trattare la presbiopia e il recupero in seguito alla procedura chirurgica per il trattamento della cataratta. Inoltre, un’azienda svizzera ha sviluppato una lente a contatto intelligente non invasiva, chiamata Triggerfish, che registra automaticamente i cambiamenti nelle dimensioni degli occhi, segnale che annuncia il rischio di glaucoma.
7. App Apple Watch per monitorare gli effetti della depressione
Takeda Pharmaceuticals U.S.A. e Cognition Kit Limited, una piattaforma per la misurazione della salute cognitiva, nel 2017 hanno collaborato a uno studio per l’uso di un’app Apple Watch per il monitoraggio e la valutazione dei pazienti con disturbo depressivo maggiore. Lo studio ha rilevato un livello molto elevato di conformità con l’app che i partecipanti ai test già utilizzavano quotidianamente per monitorare il loro umore. Sebbene lo studio fosse solo un test pilota, ha dimostrato il potenziale dei dispositivi IoT indossabili per valutare gli effetti della depressione in tempo reale..
8. Sistema di coagulazione bluetooth
Nel 2016, Roche ha lanciato un sistema di coagulazione bluetooth, primo dispositivo del suo genere per pazienti scoagulati (perché affetti da patologie del sangue o perché in terapia anticoagulante) con un autotest che ha dimostrato di aiutare i pazienti a rimanere all’interno di un preciso range terapeutico, riducendo così il rischio di ictus e di emorragia..
9. App Apple Watch e morbo di Parkinson
Nel 2018, Apple ha sviluppato un programma che consente ad Apple Watch di monitorare i sintomi del morbo di Parkinson. Normalmente, i sintomi di tale patologia vengono monitorati personalmente dal medico tramite test diagnostici, mentre ai pazienti spetta il compito di tenere un diario per fornire una visione più ampia dei sintomi nel corso del tempo. L’app mira, invece, a rendere tale processo automatico e continuo, fornendo analisi giornaliere e orarie, nonché fluttuazioni dei sintomi minuto per minuto..
10. Monitor indossabile che rileva i sintomi di un attacco d’asma imminente
Si chiama ADAMM il monitor indossabile che rileva i sintomi di un attacco d’asma prima della sua insorgenza, consentendo di poterlo gestirlo prima che peggiori. Vibra per avvisare la persona che lo indossa di un imminente attacco ed è anche in grado di inviare un messaggio di testo a una persona designata.
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