Migliaia di aziende in tutto il mondo utilizzano, per diverse operation, un data center. Questo strumento va protetto e preservato al fine di scongiurare eventuali perdite, usi impropri o furti delle informazioni contenute al suo interno.
Ogni azienda utilizza dispositivi tecnologici per le attività quotidiane: nessuna organizzazione al mondo, infatti, può prescindere da determinati strumenti. La transizione dal sistema cartaceo al digitale è ormai una realtà già consolidata: le informazioni, oggi, risiedono prevalentemente all’interno di un computer o di un sistema di archiviazione digitale. Non esistono più i grandi faldoni ricchi di schedari e documenti.
Mentre prima era relativamente più semplice proteggere le informazioni da un possibile attacco, oggi quest’ultimo potrebbe provenire da un qualsiasi luogo nel mondo e danneggiare gravemente l’intera struttura aziendale, arrestandone l’operatività e compromettendone la reputazione.
Per questi e per tanti altri motivi, è fondamentale investire nella data center security. Di cosa si tratta, come proteggere un data center e quali sono i suoi livelli di sicurezza? Scopriamo tutto quel che occorre sapere in questo approfondimento.
Indice dei contenuti
Cos’è la data center security?
La data center security racchiude una serie di attività grazie alle quali è possibile proteggere un data center dalle minacce esterne, dagli accessi non autorizzati e dall’attacco di hacker e criminali informatici.
La sicurezza informatica, negli ultimi anni, è divenuta estremamente rilevante per tutte le organizzazioni del mondo. Per scongiurare il rischio di un attacco informatico è fondamentale, innanzitutto, formare i propri dipendenti e gli utenti rispetto alle best practice relative alla data center security.
Il centro di elaborazione dei dati, o data center, deve essere protetto da minacce quali malware, spyware e hacking. Gli strumenti di data center security tendono a creare delle zone protette nella rete, assicurando maggiore solidità e impermeabilità al data center.
È possibile utilizzare, prima ancora di implementare codici e software, alcuni strumenti utili all’identificazione delle vulnerabilità. Tali strumenti riescono a individuare le falle più ovvie, eseguendo il codice su uno scanner e controllando la presenza di buffer overflow o di altre vulnerabilità.
Come proteggere un data center
Una delle minacce più rilevanti per un’azienda riguarda l’aspetto informatico: la possibilità che un cybercriminale possa individuare e sfruttare le vulnerabilità site all’interno di software e infrastrutture di rete, infatti, espone l’organizzazione al rischio di un danno a volte irreparabile.
La data center security permette di proteggere l’azienda da questo genere di minacce, di tipo virtuale, ma anche da minacce che riguardano il sito fisico che ospita l’infrastruttura del data center.
I provider devono rispettare determinati standard di certificazione per poter garantire un’adeguata data center security all’azienda (periodicamente, i provider vengono sottoposti ad audit da parte di alcuni enti di controllo, tesi a valutare la qualità dei servizi resi).
La sicurezza del data center include due aspetti fondamentali:
- la sicurezza fisica. La data center security prevede un’accurata pianificazione dei siti, volta a ridurre la possibilità che un criminale possa irrompere all’interno degli stessi e interrompere le operation;
- la sicurezza della rete. In questo caso, i tecnici specializzati nella data center security progettano sistemi di sicurezza basati su firewall e programmi anti malware, utilizzati per scongiurare eventuali violazioni.
Livelli di sicurezza dei data center
La data center security viene classificata in 4 livelli Tier. Questo sistema di classificazione permette all’azienda di comprendere la qualità e il livello della sicurezza del data center, potendo quindi effettuare una scelta più consapevole riguardo quale data center acquistare.
Ogni Tier deve rispettare determinati standard di sicurezza. I Tier più elevati identificano i data center più importanti a livello di grandezza e sistema di protezione. Inoltre, tutti i Tier garantiscono diverse percentuali di uptime.
Nello specifico la data center security può essere suddivisa nei seguenti livelli:
- Tier 1. Trattasi del livello più basso della data center security. Questo livello può rispondere alle esigenze delle piccole aziende, che non necessitano di sofisticati sistemi poiché non conservano dati molto sensibili. In genere, queste piccole aziende dispongono già di un sistema di ridondanza interno. Il data center del livello Tier 1 garantisce un uptime del 99,671%: ciò significa che il service level agreement prevede un massimo di 28,8 ore di downtime all’anno;
- Tier 2. Questo data center viene scelto da aziende che necessitano del servizio di housing o colocation del server. L’infrastruttura viene parzialmente ospitata dall’azienda, che però necessita di un data center per la gestione del failover o per la distribuzione delle risorse. Per queste due attività, l’azienda fa riferimento a un data center di livello Tier 2. Questi sistemi, così come i data center Tier 1, dispongono di un’unica fonte di alimentazione e chiller. Nell’evenienza di un guasto, il data center andrebbe in downtime creando non pochi problemi. I sistemi di livello Tier 2 garantiscono un uptime del 99,741%, pari circa a 22 ore di possibile downtime all’anno;
- Tier 3. Questi data center offrono migliori prestazioni in termini di sicurezza agli utenti, in quanto muniti di una doppia alimentazione e chiller. Ciò permette di garantire ridondanza per l’uptime e, grazie alla ridondanza delle risorse, è possibile il failover. Il cliente non rischia, quindi, di subire un downtime nell’eventualità che una delle risorse si blocchi o si guasti. Il downtime non è previsto neanche durante le operazioni di manutenzione. Il livello Tier 3 permette alle aziende di usufruire di un centro di elaborazione dati con il 99,982% di uptime, ovvero di circa 1,6 possibili ore di downtime all’anno;
- Tier 4. Questa tipologia di centro di elaborazione dati risponde egregiamente alle esigenze delle grandi aziende e delle multinazionali. Le strutture Tier 4, infatti, offrono ridondanza su ogni genere di risorsa con tolleranza a guasti contro il downtime. L’uptime viene garantito e, molto spesso, gli utenti non sperimentano (o sperimentano in maniera lievissima) un downtime. I data center Tier 4 assicurano il 99,995% di uptime, ovvero solo 26,3 minuti all’anno di possibile downtime.
In conclusione, possiamo affermare che maggiore sarà il livello Tier del data center, migliore sarà il sistema in termini di sicurezza e prestazioni.
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